On. Salvatore De Meo
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La risoluzione sul quadro finanziario pluriennale (QFP) per gli anni 2021-2027 votata durante la sessione plenaria il 15 maggio rivendica la centralità del Parlamento europeo nella definizione di bilancio affinché esso sia ambizioso e coraggioso. Il Parlamento, che rappresenta i cittadini europei, ha chiesto un bilancio in grado di rispondere alle sfide presenti e future senza però perdere di vista le priorità del progetto europeo: le ragioni dello stare insieme per condividere azioni concrete dimostrando così a livello globale la forza rappresentata dall’Unione Europea. Per questo abbiamo chiesto alla Commissione un maggiore coinvolgimento del Parlamento e, di conseguenza, dei cittadini europei. Come Partito Popolare Europeo eravamo anche pronti a non dare un nostro consenso ad un bilancio ridotto e senza prospettive. In aggiunta alla contribuzione degli Stati Membri, che devono superare delle visioni ristrette o individuali, era necessario prevedere anche risorse dirette dell’UE, ad esempio una imposta sui servizi digitali o sulle transazioni finanziarie o quelle provenienti da infrazioni sulle emissioni di CO2. La risoluzione faceva espresso riferimento al Recovery fund che forse all’inizio non è stato ben compreso da molti. Ora però sappiamo che tutte le strategie messe in atto finora dall'Unione Europea per poter contrastare la crisi da sole non bastano e che la più importante è proprio la messa a disposizione di questi strumenti finanziari per evitare livelli di indebitamento insostenibili per i singoli Stati. Il Recovery fund sarebbe dovuto essere finanziato da obbligazioni di recupero a lungo termine garantite dal bilancio dell’Unione Europea e avrebbe dovuto dare slancio agli investimenti anche privati. Forza Italia ha votato questa Risoluzione chiedendo non solo di definirne subito le condizioni ma di prevedere anche sovvenzioni a fondo perduto per accompagnare ogni singolo Stato, soprattutto quelli più colpiti, come l’Italia, nella fase post-Covid dimostrando la vera credibilità del progetto europeo. Ho fortemente sostenuto questa risoluzione in quanto rappresenta una sollecitazione politica alla Commissione ad ascoltare la voce dei cittadini europei rappresentati dal Parlamento stesso.