On. Salvatore De Meo
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La Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale ha accolto e votato, nella riunione tenutasi l’8 luglio, il parere che, in qualità di relatore del Partito Popolare Europeo, ho redatto in merito al “Piano di investimenti per una Europa sostenibile e su come finanziare il Green Deal”. Il parere è propedeutico al lavoro della Commissione Bilancio e della Commissione per i Problemi Economici. Come sostenuto fortemente anche da tanti miei colleghi in Commissione, il piano della Commissione Europea per rilanciare l’economia è ambizioso e condivisibile, ma ho ritenuto ribadire che è necessario fare attenzione perché se si impongono agli agricoltori nuovi obiettivi di produzione non si può attingere alle risorse dei programmi già in essere, altrimenti si corre il rischio di metterli in una condizione di svantaggio economico, soprattutto in questa fase post Covid. Come relatore del Partito Popolare Europeo ho voluto costruire questa iniziativa legislativa con tutti i gruppi politici condividendo tre pilastri. Il primo presuppone come condizione essenziale che il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2021/2027 non debba essere inferiore al precedente. Il secondo precisa che gli obiettivi del Green Deal europeo vadano realizzati con nuovi fondi e supportati da adeguati programmi di sviluppo poiché sarebbe ingiusto togliere agli agricoltori risorse economiche fino ad ora messe a disposizione. Infine, il terzo sollecita la giusta attenzione agli agricoltori evitando di ritenerli responsabili dei cambiamenti climatici e, soprattutto, evitando che il Green Deal si traduca per loro in altri oneri ed adempimenti con impatti economici sulle aziende a favore delle produzioni extra UE che vanno invece controllate con maggior rigore. In aiuto sempre degli agricoltori ho firmato, inoltre, una lettera assieme agli altri membri del PPE presenti nella Commissione AGRI rivolta alla Commissione Europea con la quale abbiamo chiesto che gli agricoltori possano accedere ai fondi del New Generation UE prima del 2023.