On. Salvatore De Meo
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La questione dell’immigrazione è sempre più una questione europea. Draghi e Macron, durante il vertice sul finanziamento dell’Africa, si sono impegnati per affrontare i temi dello sviluppo del continente africano, colpito duramente dal Covid, stanziando 100 miliardi per l’Africa. Una proposta che aveva fatto precedentemente anche Forza Italia e che è sicuramente valida, ma, per risolvere la questione migratoria, occorrono soprattutto accordi bilaterali, c’è bisogno di una efficiente strategia europea e di unità di intenti. Sono troppi i flussi migratori e ormai rischiano di essere incontrollabili per tutta l’Unione Europa. Si commette l’errore di considerare che il problema riguardi soltanto l’Italia, la Grecia o Malta, ma è l’Unione Europea che non sta affrontando con sufficiente determinazione questo fenomeno epocale. La commissaria Johansson ha fatto una dichiarazione molto forte al riguardo, evidenziando che l’Europa debba essere affianco all’Italia. Troppo spesso, infatti, il nostro Paese ha faticato a gestire i diversi flussi chiedendo supporto a tutti gli Stati membri per non essere lasciata sola. A settembre dello scorso anno la Commissione europea ha proposto un nuovo patto per l’immigrazione, ma da lì non è stato fatto nessun altro passo in avanti ed è per questo che bene ha fatto il Presidente Draghi a chiedere di affrontare il tema al prossimo vertice di giugno. Forza Italia insiste perché l’Europa si faccia carico politicamente ed economicamente di ciò che accade lungo le coste del Mediterraneo, che moltiplichi gli investimenti per lo sviluppo dei Paesi di provenienza e, soprattutto, che il meccanismo di ripartizione tra Stati non sia su base volontaria, ma obbligatorio per tutti. Sulle coste meridionali europee continua costante e inesorabile l’arrivo di migliaia di migranti e l’Unione europea non può più aspettare. L’unica soluzione per fronteggiare questa crisi è la necessaria e imprescindibile solidarietà tra tutti gli Stati membri, nessuno escluso.