On. Salvatore De Meo
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La petizione "End the Cage Age" (fine dell'era della gabbia) è stata avviata nel 2018 dall'organizzazione Compassion in World Farming e da oltre 170 altre associazioni di cittadini europei che operano per la protezione e il benessere degli animali. In un anno sono state raccolte circa 1,5 milioni di firme. Nei mesi scorsi, insieme agli altri colleghi della Commissione AGRI ed a quelli della Commissione PETI, abbiamo analizzato la petizione insieme al comitato promotore, ai Commissari e ai rappresentanti di altri organi UE durante un'audizione pubblica ed abbiamo invitato la Commissione a proporre strumenti legislativi per eliminare gradualmente l'uso delle gabbie negli allevamenti nell’Unione valutando la possibilità di completare tale transizione entro il 2027. Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione con cui si chiede alla Commissione l’eliminazione graduale delle gabbie in base ad una valutazione d'impatto scientificamente fondata e che sia garantito un periodo di transizione adeguato. Le alternative all'allevamento in gabbia sono già utilizzate con ottimi risultati in diversi Stati membri e si dovrebbero ora sviluppare, migliorare e incentivare sistemi alternativi. Per garantire condizioni di parità per gli allevatori in tutta l'Unione europea però i deputati hanno concordato che sia necessaria una legislazione comunitaria. La transizione verso nuovi sistemi di stabulazione però non sarà facile per gli allevatori di bestiame che hanno solo esperienza con il sistema da sempre utilizzato. Se saranno previsti divieti per determinati sistemi di stabulazione, dovranno essere previste attività̀ formative e di orientamento per gli allevatori dei Paesi in cui la maggior parte di determinati animali è tenuta in gabbia o in cui un ampio numero di pratiche di allevamento comporti la stabulazione in gabbia. Per la buona riuscita del passaggio ai sistemi di stabulazione senza gabbie è molto importante la cooperazione tra tutti gli attori della filiera. Per queste ragioni, insieme agli altri deputati, abbiamo invitato ad un dialogo i vari attori al fine di consentire loro di avviare riflessioni a livello collettivo sui nuovi sistemi agricoli futuri.