On. Salvatore De Meo
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Il Parlamento europeo sta discutendo il nuovo programma per gli schemi scolastici e l’alimentazione ed io sono stato nominato dal PPE come relatore ombra per supportare il relatore principale. Da un primo approccio al testo io credo che sia importante che il Parlamento europeo esprima una posizione forte, finalizzata a diminuire le divergenze tra gli Stati membri, ma allo stesso tempo salvaguardare le tradizioni alimentari locali e territoriali. Il programma in questione si propone la priorità di educare i bambini ad una dieta sana ed equilibrata tramite il maggior consumo di frutta, verdura e latte fresco, al fine di contrastare la tendenza odierna che vede un aumento del consumo degli alimenti trasformati con alti contenuti di zuccheri, sale, grassi e additivi che sono tra le principali cause di patologie importanti come l’obesità. Nel confronto con il relatore ho chiarito che in questo processo decisionale non ci deve essere spazio per ideologie o estremismi. Il nostro obiettivo deve essere quello di educare i giovani a diventare consapevoli delle loro scelte alimentari e dell’importanza di alimenti freschi come frutta, verdura e latte all’interno di una dieta sana. A tal proposito, ritengo che i lavori debbano concentrarsi sulle seguenti priorità: in primis, confermare e rafforzare il programma, valutando un aumento dei finanziamenti a disposizione per raggiungere il maggior numero di allievi. In secondo luogo, rafforzare le misure educative all’interno del programma in modo che il consumo di alimenti freschi non avvenga in modo passivo, ma consapevole, fin dalla prima infanzia. In terzo luogo, riavvicinare i bambini all’agricoltura, facendo vivere le nostre fattorie ed assaggiare i prodotti locali, trasmettendogli l’importanza di questo settore e i benefici alimentari, ma anche culturali che esso dà all’Europa, compreso il settore biologico. Un ulteriore priorità dovrà essere quella di cercare modi per rafforzare il ruolo delle famiglie e delle scuole nell’educazione alimentare dei bambini. Ho evidenziato, infatti, come il programma scuole sia una grande opportunità che vede ingenti risorse destinate ogni anno, ma, nonostante ciò, rimane lontano dalla realtà di tante famiglie e cittadini. Infine, ho proposto di valutare una strategia per accrescere la conoscenza del programma attraverso una giusta comunicazione nonché l’importazione di una corretta attività di monitoraggio per assicurare che le risorse siano spese nel modo corretto.