On. Salvatore De Meo
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BRUXELLES – Il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ha incontrato a Bruxelles gli eurodeputati italiani componenti dell’intergruppo sulla disabilità.

«È stato un colloquio interessante – dichiara l’on Salvatore De Meo, presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo – nel quale, innanzitutto, ho ringraziato il ministro per aver avuto la sensibilità ad incontrarci, ma ho voluto anche esprimere apprezzamento per la sua visita in rappresentanza del Governo Meloni che, con il riconoscimento di uno specifico ministero, ha mostrato particolare interesse verso il mondo della disabilità per il quale, sicuramente, dobbiamo ancora lavorare sulla formazione di una cultura e di un’opinione pubblica che consideri le differenze un elemento di forza e non di debolezza.

Nella mia lunga esperienza di amministratore locale – continua l’on. De Meo – ho potuto constatare concretamente e direttamente le difficoltà, ma anche le buone pratiche, registrate nelle politiche sulla disabilità che fanno dell’Italia un modello virtuoso rispetto a molti altri Stati in cui la legislazione è carente e le relative azioni o misure di sostegno insufficienti. Recentemente, infatti, il Parlamento europeo ha condiviso la proposta della Commissione di realizzare un Centro di accessibilità proprio per monitorare il diverso stato di attuazione delle politiche di accessibilità nei vari Paesi al fine di poterle integrare ed armonizzare. Il dibattito europeo è sicuramente attento alle tematiche della disabilità, ma non è sufficiente a trasformarsi poi in azioni concrete nei singoli Stati membri.

L’incontro con il ministro Locatelli, inoltre, – dichiara l’on. De Meo – ha rappresentato per me l’opportunità di evidenziare l’importanza dei comuni nell’attuazione delle politiche sociali in quanto soggetti più vicini alle esigenze quindi in grado di fare una analisi accurata e immediata del fabbisogno considerando che la disabilità, in questi anni, ha subìto dei cambiamenti e va individuata in tutte le sue declinazioni. In ultimo, – conclude il presidente De Meo – ho posto l’attenzione su due temi in particolare: i programmi “dopo di noi” ai quali bisogna dare concretezza con maggiori investimenti e la necessità di integrare la formazione di insegnanti ed educatori perché possano sempre più favorire l’inclusione soprattutto dei ragazzi disabili nella quotidianità».

Fonte: news-24.it