On. Salvatore De Meo
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«I mercati all’ingrosso – dichiara l’on. Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo e membro della Commissione Agricoltura – hanno già dimostrato in modo tangibile la loro resilienza e il ruolo vitale nell’ambito della filiera agroalimentare garantendo la continuità dell’offerta e della distribuzione di alimenti durante la pandemia causata dal Covid 19. Con questa risoluzione approvata dal Parlamento europeo – continua l’on. De Meo – chiediamo all’Ue di riconoscere ancora maggiore importanza strategica ai centri logistici, in particolar modo proprio ai mercati all’ingrosso, essendo parte integrante e complementare della produzione agricola primaria senza la quale gli agricoltori, le imprese logistiche e di distribuzione non sarebbero in grado di garantire un approvvigionamento costante che possa soddisfare le esigenze dei consumatori. I mercati all’ingrosso – dichiara ancora il presidente De Meo – rappresentano soggetti di interesse pubblico in vaste zone regionali e interregionali fornendo un servizio essenziale per l’approvvigionamento e la distribuzione al consumatore finale di prodotti agricoli e ittici, freschi e deperibili, garantendone la qualità e la conformità alle norme sanitarie. La risoluzione – conferma l’on. De Meo – sottolinea anche l’importanza di investire in infrastrutture per impianti di trasporto e di stoccaggio più sostenibili per i prodotti agricoli freschi in modo da ridurre gli sprechi alimentari e aumentare l’impronta ambientale del settore. È importante, inoltre, riconoscere le differenze regionali, promuovere la produzione alimentare locale e considerare le esigenze delle zone scarsamente popolate. Esprimo soddisfazione – conclude il presidente De Meo – per l’approvazione di questa risoluzione perché finalmente, anche a Bruxelles, è stato possibile far comprendere l’importanza dei mercati all’ingrosso che sono sempre più il fulcro della filiera agroalimentare e rappresentano un punto di forza economico e sociale per i territori europei, ma anche italiani, ed è per questo che vanno maggiormente sostenuti e ulteriormente incrementati».