On. Salvatore De Meo
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Il 27 settembre, a Bruxelles, è stato presentato l'Osservatorio italiano sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare il cui obiettivo è l’analisi, la ricerca e la divulgazione degli studi sui vari rischi e fenomeni di criminalità nell'agroalimentare con l'obiettivo di promuovere la legalità nella produzione agricola italiana, prevenire e combattere la criminalità organizzata nel settore.
Anche nel mio ruolo di membro della Commissione agricoltura al Parlamento europeo, insieme ai colleghi, ai rappresentanti della Commissione europea e delle forze dell'ordine italiani, ho potuto constatare la necessità di proteggere la reputazione e la fiducia nei prodotti agricoli italiani e quello che rappresenta il ruolo fondamentale delle indagini e dell'apparato normativo italiano in questo contesto.
È di pochi giorni fa, tra l’altro, l’ultimo episodio di criminalità inerente l’agricoltura verificatosi nel foggiano dove un gruppo di 13 persone ha falsificato i requisiti per ottenere terre e titoli agricoli gratuiti per giovani imprenditori, guadagnando milioni di euro dal Fondo Europeo Agricolo di Garanzia. Fortunatamente la Guardia di Finanza di Pescara ha smantellato questa operazione criminale. Gli investigatori ritengono che queste nuove imprese agricole fittizie abbiano collaborato con cooperative agricole o associazioni temporanee di imprese per acquisire terreni concessi per uso civico attraverso bandi comunali.
Durante l’evento è stato ribadito proprio come il nostro Paese disponga, a differenza di altri Stati membri, di un numero elevato di forze dell'ordine e come sia all'avanguardia nelle investigazioni e nella cooperazione tra le forze dell'ordine, anche grazie a strumenti come le intercettazioni telefoniche e ambientali.
L'evento ha avuto anche il merito di porre l’accento sull'importanza di informare l'opinione pubblica europea sulle capacità investigative italiane e sulle sfide legate alla criminalità nell'agricoltura. Ciò che da tutti è stato condiviso e auspicato però è che l’importante e qualificata esperienza italiana nella lotta alla criminalità in agricoltura possa essere condivisa con altri Paesi europei per rafforzare azioni comuni al fine di proteggere un settore strategico per l’economia nazionale ed europea.