In occasione del 70° anniversario dell’Assemblea parlamentare della NATO, tenutasi al Quirinale lo scorso 23 luglio, come presidente della Delegazione per le relazioni con l'Assemblea parlamentare della NATO, ho avuto il piacere e, soprattutto, l’onore di incontrare il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Quando, il 29 gennaio 2022, Mattarella ha accettato il suo secondo mandato da presidente, nonostante una sua prima titubanza, ho apprezzato la sua grande devozione non solo all’Italia e alle istituzioni, ma, soprattutto, a tutti i cittadini italiani in un momento storico di grande incertezze in cui era necessario ripartire con urgenza. Il nostro Paese veniva, infatti, da un periodo delicato e si trovava in una fase in cui la crisi sanitaria dovuta dalla pandemia e l’attuazione del Pnrr rendevano assolutamente urgente l’azione dell’esecutivo.
Non stupisce quindi che, dopo l'accordo dei partiti sul suo nome, l'elezione di Mattarella sia avvenuta a larghissima maggioranza, pari al 77,2% dei votanti, come non ha stupito la tempra, la fermezza, l’attaccamento, il rispetto e la fedeltà che, in questi due mandati, egli ha sempre mostrato nel portare avanti i principi della nostra Costituzione e dell’Italia stessa.
In ultimo, pochi giorni fa, quando ha preso posizioni in merito all’attuale scenario bellico affermando come a Gaza si percepisca ostinazione nell'uccidere e come la Russia perseveri nella sua aggressione all'Ucraina: ciò rappresenta, come ha sostenuto Mattarella stesso, un macigno per l'intera Unione europea visto che molti Paesi paventano la possibilità che Mosca possa riversare i suoi appetiti anche su altri Paesi europei.
Al di là della figura centrale che il presidente Mattarella rappresenta per la Repubblica Italiana, l’incontro con il nostro presidente ha rappresentato per me un momento di alto valore istituzionale per riaffermare il ruolo dell’Italia e dell’Europa nel rafforzare la cooperazione transatlantica.
Nel corso degli ultimi anni, l’Assemblea Parlamentare della NATO è cresciuta e il suo apporto è stato determinante nel rafforzare trasparenza, coesione e legittimità democratica nella gestione delle sfide per la sicurezza globale.
Insieme al Presidente Mattarella è stato importante sottolienare come la cooperazione transatlantica, anche in quello che è lo scenario geopolitico attuale, abbia l’obbligo di mettere basi ancora più concrete, solide e strategiche. La democrazia, la libertà, i diritti sono valori che l’Alleanza difende, ma che purtroppo non rappresentano, allo stato attuale, conquiste definitive perchè richiedono un impegno costante per essere protetti, rinnovati e tramandati.
L’Italia deve continuare a dire la sua contribuendo con responsabilità e determinazione al rafforzamento del legame atlantico e alla difesa dei valori democratici che ci uniscono.









