Si è tenuto al Parlamento europeo l'incontro dal titolo "EUDR: La pelle è un fattore trainante della deforestazione?", promosso dall'europarlamentare di Forza Italia, Salvatore De Meo, in collaborazione con COTANCE e UNIC.

È stato presentato - informa una nota - lo studio della Scuola Superiore Sant'Anna, Università di Pisa, volto ad analizzare l'impatto socio-economico e ambientale del Regolamento UE sulla deforestazione sul settore conciario.
"Il Regolamento - spiega De Meo - nasce da obiettivi condivisibili, come la lotta alla deforestazione e la promozione della sostenibilità, ma nella sua attuale formulazione rischia di compromettere l'equilibrio tra tutela ambientale e tenuta produttiva.

L'approccio attuale, infatti, non tiene conto delle profonde differenze tra filiere, delle specificità tecniche nei Paesi terzi, né del reale livello di rischio ambientale di ciascun materiale".
"Si rischia in questo modo di penalizzare le PMI europee che operano con rigore e trasparenza; oltre a favorire concorrenti extra-UE che esportano prodotti finiti non soggetti agli stessi obblighi, creando gravi distorsioni del mercato.
Servono dunque regole più eque, tempi certi, strumenti e indicazioni operative chiare al fine di garantire sostenibilità e competitività", conclude l'eurodeputato.

Fonte: ansa.it