On. Salvatore De Meo
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Nelle scorse settimane il Presidente Silvio Berlusconi è più volte intervenuto sulla carta stampata per porre l’accento su quelli che sono i principi dell’essere umano e su quello che l’Europa deve rappresentare per gli stessi. Ogni essere umano, infatti, è portatore di diritti fondamentali come la libertà, la dignità e la proprietà. Questi diritti non sono certamente una concessione, ma vengono direttamente da Dio, per chi crede, e sono insiti nella condizione umana, per chi non crede.  Questa visione liberale e cristiana, in un periodo storico in cui purtroppo è sempre più messa a rischio, è oggi, invece, più necessaria che mai e rimane il primo obiettivo di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo. Nessuna persona può essere abbandonata a sé stessa, nessuna persona può essere privata della speranza o della sua dignità. La vita di ogni singolo essere umano è sacra, sempre. A chi è rimasto indietro, a chi è più debole, devono essere offerte nuove opportunità per realizzare pienamente la propria vocazione e le proprie propensioni. Questo è il principio a cui si deve l'idea di Europa che ci hanno tramandato i padri fondatori come Schuman, Rossi e Spinelli che rappresentano ancora adesso dei modelli di riferimento. Il Presidente Berlusconi ha sottolineato come alle parole «cristiano» e «liberale», che definiscono i valori e la visione dell’Ue, ci sia la terza definizione, «europeista», perché l'Europa non è una costruzione, come spesso la percepisce qualcuno, lontana e distante, ma è vicina a tutti i suoi cittadini ed è una civiltà fondata sui valori nei quali crediamo. Siamo liberali e cristiani perché crediamo nella sacralità della persona, europeisti perché l'Europa ha prodotto la civiltà e posto la persona al centro, ma anche garantisti perché ogni singola persona è portatrice di diritti sacri e inviolabili. Su questi valori, indissolubilmente legati, si fonda tutta l’Unione europea e sono valori comuni a Forza Italia e al Partito Popolare Europeo. Con il Next Generation Eu, l’Europa ha saputo dimostrare tutta la sua forza vincendo in maniera ambiziosa e determinata una grande sfida, un'occasione unica per rilanciarsi dopo la pandemia e una visione concreta per il futuro rispondendo alle varie criticità causate dal Covid dimostrando tutta la sua coesione e forza. La situazione in Afghanistan, invece, ha messo purtroppo in evidenza tutte le lacune europee nella politica estera e di difesa comune. Sono stati violati tutti i diritti umani, è stata perpetrata una violenza contro civili e contro soggetti deboli che non può e non deve lasciare indifferenti. L'Europa, insieme ai Paesi della NATO e all'ONU, è chiamata ora ad assumere un ruolo fondamentale e deciso per il futuro dell'Afghanistan e di tutti i civili che sostengono e lottano per i valori comunitari e democratici. Purtroppo in questa triste vicenda emerge l’incapacità dell’UE di non aver saputo negli anni costruire una politica estera e di difesa comune che Forza Italia ha sempre sostenuto ed invocato. Condivido la necessità che l’Europa eserciti la sua diplomazia per un confronto internazionale che allontani l'incubo di un disastro migratorio e di una conseguente crisi umanitaria che rischierebbe di compromettere il progetto Ue e le ambiziose sfide che si intendono raggiungere con il Next Generation. È necessario in primis per l'Unione europea trovare un dialogo collaborativo tra tutti gli Stati membri, non solo per dare dimostrazione della sua reattività e della sua credibilità, ma per affermare la sua centralità geopolitica indispensabile per gestire la crisi umanitaria in corso. L'Europa ha necessità di avere una sua identificazione che prescinda da tutto e che veda l'impegno di tutte le parti politiche. Forza Italia attraverso il presidente Silvio Berlusconi lo sostiene da sempre per rafforzare l'idea di unità e forza dell’Europa stessa, un’Ue che si basa proprio sui diritti delle singole persone e che dovrà rafforzare ulteriormente i suoi principi di libertà, proprietà e dignità verso tutti gli essere umani.