On. Salvatore De Meo
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“Questo è il momento di mostrare determinazione, non remissività” – è l’incitazione della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all’emiciclo di Strasburgo sullo stato dell’Europa. Un’esortazione decisa e forte. Con la presenza in aula di Olena Zalenska, moglie del Presidente Zelensky, le parole della Presidente von der Leyen hanno puntato a rafforzare il concetto di Europa guardando con audacia al futuro di tutti gli Stati membri. Il suo discorso ha fatto il punto sui risultati conseguiti nell’ultimo anno e presentato le priorità per il successivo, le sfide più urgenti per l’Unione europea e le idee per plasmare il futuro dell’UE: la guerra in Ucraina e la crisi del gas, l’inflazione, le difficoltà economiche e il rischio di una nuova recessione. È quasi scontato dire che viviamo un periodo storico economicamente e politicamente delicato e difficile, ma le parole della Presidente hanno dato un’ulteriore conferma di come l’Europa sia pronta a puntare sul proprio futuro in modo determinato, ambizioso e lungimirante con l’intenzione di vincere le sfide attuali e future in modo coeso e concreto. La Presidente von der Leyen ha parlato di un’Europa che deve continuare ad ottenere la fiducia dei cittadini, lottare per la democrazia e proteggere lo stato di diritto, ma questo sarà possibile solo con un ampio pacchetto, già preventivato dalla Commissione, di nuove iniziative finalizzate a creare strumenti con cui affrontare le crisi in atto e traghettare l'Ue verso la transizione energetica, accelerando così, in primis, la sua autonomia. Per liberare l'Ue dalla sua dipendenza dai combustibili russi, infatti, come affermato dalla stessa Presidente von der Leyen, bisognerà concordare lo stoccaggio congiunto di gas per cui la Commissione ha lavorato in questi mesi al fine di diversificare dalla Russia a fornitori affidabili come Stati Uniti, Norvegia, Algeria. Si è parlato anche di un pacchetto di aiuti per le PMI, necessario per quelle aziende messe in ginocchio sia dalla pandemia che dal rincaro dei prezzi. Questo pacchetto comprenderà una proposta per un insieme unico di norme fiscali rendendo più facile fare affari nella nostra Unione prevedendo meno burocrazia quindi migliore accesso al mercato continentale per milioni di aziende anche familiari. Ciò che il discorso della Presidente von der Leyen ha messo in evidenza è però questo: l’Europa è forte solo se unita. La coesione e l’unione di intenti che hanno permesso all’Europa di gestire la crisi pandemica e che, con le sanzioni alla Russia ed una presa di posizione netta ed atlantista, le stanno permettendo di avere credibilità a livello globale, non devono venire meno perché significherebbe mettere in discussione l’intero progetto europeo. Ho apprezzato l’incitamento incoraggiante della Presidente che ha concluso il suo discorso sullo stato dell’Unione con un eloquente e deciso: “Viva l’Europa!”.